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Avviati i Tavoli di Coordinamento provinciale per le nuove linee elettriche a 380 kV

sabato 18 aprile 2009

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Avviati nei giorni scorsi i Tavoli di Coordinamento provinciale e comunale finalizzati alla concertazione con Terna – la società responsabile in Italia dello sviluppo delle infrastrutture elettriche ad alta tensione – delle “fasce di fattibilità” dei nuovi elettrodotti a 380 kV “Paternò-Pantano-Priolo” e “Chiaramonte Gulfi-Ciminna”.

Gli interventi suddetti, per i quali Terna prevede un investimento di circa 300 milioni di euro su un totale per la Sicilia di oltre 1 miliardo di euro nei prossimi anni, sono finalizzati a rendere il sistema elettrico dell’aerea più sicuro, moderno ed efficiente, a beneficio delle imprese e dei cittadini. Il tutto in un’ottica di sviluppo sostenibile basata sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica), nuovo strumento di concertazione che consente – in un percorso di fattiva collaborazione con tutti i soggetti coinvolti – la migliore soluzione localizzativa delle nuove opere dal punto di vista elettrico, ambientale e territoriale.

Le attuali condizioni della rete di trasmissione dell’energia in Sicilia non consentono in maniera adeguata il trasferimento dell’energia prodotta tra le varie aree dell’isola e causano condizioni di instabilità e di insicurezza all’intero sistema elettrico. Una buona rete di trasmissione dell’energia elettrica è dunque necessaria per lo sviluppo del libero mercato e sopratutto per abbattere i prezzi dell’energia elettrica, superare il gap di competitività, favorire la crescita del tessuto industriale dell’area.

La realizzazione di una rete di trasmissione efficiente, inoltre, è condizione essenziale per la promozione delle fonti rinnovabili di energia.

In tale ambito, per la prima volta in Italia, l’Amministrazione provinciale di Catania ha assunto un ruolo determinante nel farsi parte diligente, ed attivare un confronto tecnico con gli Enti locali coinvolti, per l’individuazione e la condivisione della fascia di fattibilità dei tracciati, verifica delle eventuali azioni mitigative e compensative, e la successiva stipula del protocollo d’intesa per l’approvazione della fascia condivisa.

Obiettivo principale della Provincia regionale di Catania – che ha ospitato l’incontro - sarà quello di far comprendere ai Comuni coinvolti dalla progettazione dell’elettrodotto, che per la prima volta non sarà imposta ma condivisa, la grandissima occasione di sviluppo, e che potranno beneficiare di una razionalizzazione dell’esistente o di interventi di riqualificazione ambientale che bilanceranno l’occupazione del territorio da parte del nuovo elettrodotto.

“La Provincia di Catania – ha dichiarato il presidente, on. Giuseppe Castiglione - assume il naturale ruolo di coordinatore di un progetto su area sovracomunale che apporterà benefici per gli utenti e per le attività economiche, di qualsiasi genere, presenti sul territorio perché potranno utilizzare una rete elettrica moderna, sicura, efficiente. A Terna, come agli altri Enti e Istituzioni coinvolti, abbiamo assicurato la nostra massima disponibilità e attenzione”.

Per la Provincia, hanno partecipato all’incontro, oltre al presidente castiglione, l’assessore alle Politiche dell’ambiente, Giovanni Bulla, il dirigente Nello Russo, il funzionario responsabile dell’Unità operativa, Umberto Troja, tecnici di Terna, il sindaco di Chiaramente Gulfi, Giuseppe Nicastro, rappresentanti della provincia regionale di Ragusa, delle Soprintendenze di Catania e Ragusa, , del Corpo forestale, dell’assessorato regionale all’Industria, dell’Arpa, dei Comuni di Mineo e Licodia Eubea.




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