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Bellini: domani sera "Medea" di Cherubini

mercoledì 14 gennaio 2009

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Per l’inaugurazione della Stagione Lirica 2009 del Teatro Massimo Bellini, domani giovedi 15 gennaio 2009 alle ore 20,30, con Medea, sono attesi ospiti di prestigio e autorità. Saranno il sindaco Raffaele Stancanelli, anche nella sua veste di presidente del Consiglio d’amministrazione del teatro, e il sovrintendente Antonio Fiumefreddo ad accoglierli. Tra gli ospiti, l’ambasciatrice di Giordania in Italia, Sua Altezza Reale Wijdan Fawaz Al-Hashemi.

L’opera di Luigi Cherubini mancava dalle scene catanesi dal lontano 30 gennaio 1981, prima e unica volta nella sala del Sada. Medea sarà proposta in un nuovo allestimento voluto dal “Bellini” e realizzato dal regista Lamberto Puggelli, con la prestigiosa direzione di Evelino Pidò, direttore italiano molto noto e apprezzato all’estero e che solo di rado accetta di dirigere in Italia, vero e proprio specialista della partitura di Cherubini. Anche il cast è di prim’ordine con, tra gli altri, Chiara Taigi, Andrea Carè, Anna Chierichetti e Carlo Cigni nei ruoli principali.

Medea, tragedia in tre atti di François Benoit Hoffmann tratta dalla tragedia greca di Euripide, fu scritta da Luigi Cherubini (1760-1842) alla fine del ‘700 (prima rappresentazione a Parigi, Teatro Feydeau, 13 marzo 1797), in pieno Terrore rivoluzionario. La versione che verrà proposta al “Bellini” è quella italiana con la traduzione di Carlo Zangarini, realizzata per la prima volta alla Scala di Milano giusto un secolo fa, nel 1909.

LE DATE. Sette le rappresentazioni previste. Dopo il debutto di domani, 15 gennaio (turno “A”, ore 20,30), Medea sarà in scena al Teatro Massimo Bellini il 16 gennaio alle 17,30 (turno “S2”), il 18 gennaio ore 17,30 (turno “D”), il 20 gennaio ore 17,30 (turno “S1”), il 22 gennaio ore 20,30 (turno “B”), il 24 gennaio ore 17,30 (turno “R”) e il 25 gennaio ore 17,30 (turno “C”).

LA LOCANDINA. Direttore d’orchestra Evelino Pidò, regia di Lamberto Puggelli, maestro del coro Tiziana Carlini, scene di Marco Capuana, costumi Darko Petrovic, luci Bruno Ciulli, movimenti coreografici Marise Flach, aiuto regista Salvo Piro, assistente costumista Virginia Carnabuci, video maker Giuseppe Di Blasi. Orchestra, coro e tecnici del Teatro Massimo Bellini.
Due le compagnie di canto che si alterneranno nelle sette recite. Creonte sarà Carlo Cigni; Glauce sarà Anna Chierichetti (Gabriella Costa il 16 e il 24 gennaio); Giasone sarà Andrea Carè (Rubens Pellizzari il 16, il 20 e il 24); Medea è Chiara Taigi (Maria Pia Piscitelli nelle recite del 16, del 20 e del 24); Neris, Agnes Zwierko (Maria Josè Lo Monaco il 16 e il 24). Completano il cast Daniele Bartolini (capo delle guardie), Erika Grimaldi (prima ancella) e Luisa Francesconi (seconda ancella).

L’ALLESTIMENTO. Per realizzare l’imponente scenografia, una immensa e incombente cavea, i tecnici del “Bellini” hanno lavorato per oltre due mesi, utilizzando grandi quantità di materiali: 300 chili di ferro, una tonnellata e mezza di materiale plastico collante, 50 metri cubi di polistirolo, settecento metri quadrati di legno multistrato.

Il regista Puggelli e lo scenografo Capuana hanno immaginato una scena tradizionale ma di grande effetto: “Raccontare una storia appassionante collocandola dentro la Storia, o il Mito –scrive Puggelli nelle note di regia pubblicate nel libretto di sala- senza imbalsamarla in stereotipi fermi nel tempo, ma rivelando il segreto movimento che la rende perenne. Adoperare il pirandelliano “cannocchiale rovesciato” e allontanare brechtianamente la vicenda per osservarla lucidamente e scientificamente. Raccontare quindi l’eterna storia dell’uomo che nasce, vive, ama, odia, muore”.

LA MOSTRA. In occasione della messa in scena di Medea, nel foyer del Teatro è stata allestita la mostra Medea tra noi, con opere della pittrice Giuseppina D’Agostino, già esposte con successo al Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale e al Teatro Massimo di Palermo nel 2007. L’artista, che ha al suo attivo numerose personali a Palermo e in Italia, con una pittura di grande forza espressiva, dove il colore gioca un ruolo fondamentale, riesce a toccare aspetti drammatici dell’esistenza. La tragedia di Euripide, archetipo di drammi umani di sconvolgente attualità, si è offerta nel tempo e si offre ancora oggi a continue riproposizioni teatrali ma si presta anche ad interpretazioni artistiche dal messaggio inquietante. Proporre contestualmente in Teatro, l’opera di Cherubini e la mostra della D’Agostino costituisce dunque uno stimolo culturale di straordinario interesse.

PICCOLA OPERA. La versione per i bambini di Medea sarà proposta al Teatro Sangiorgi ogni giorno, dal 21 al 24 gennaio, con sei recite, quattro delle quali dedicate alle scuole e con inizio alle 10,30; le altre due (22 e 23 gennaio) sono aperte a tutti e avranno inizio alle 18. Piccola Opera è realizzata dal “Bellini” in collaborazione con il Teatro Zig Zag.




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