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Bianco (PD): 5 proposte per rilanciare Catania

sabato 3 gennaio 2009

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Carmelo Sofia, Enzo Bianco, Luca Spataro, Giovanni Giacalone, Francesca Raciti

Dal Piano regolatore generale al nuovo stadio, dalla rimessa Amt in via Plebiscito all’estate catanese, sino ai progetti riguardanti i giovani. Cinque proposte per rilanciare Catania e «farla ripartire dopo un anno orribile, uno dei più bui nella vita recente della città. Da forza politica che ha cultura di governo, proponiamo all’amministrazione cinque interventi a costo zero per il bilancio del Comune. La città ha bisogno di fantasia, di progetti, di essere trascinata fuori dalla situazione in cui si trova. Su questo siamo pronti a dare il nostro contributo».

Enzo Bianco – alla presenza dei consiglieri comunali Carmelo Sofia e Francesca Raciti, del segretario provinciale del PD Luca Spataro e del coordinatore del gruppo di lavoro cittadino del PD, Giovanni Giacalone – questa mattina ha presentato cinque idee per il rilancio di Catania. Tutte proposte da realizzare senza aggravi per le casse comunali. «Secondo l’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore Catania presenta parecchi primati negativi: uno per tutti, la sicurezza, con un numero impressionante di rapine e di scippi – afferma Bianco –. Ma anche un dato positivo su tutti: la forte presenza di giovani nella popolazione. Sui giovani e sulla loro energia dobbiamo puntare e chiediamo al sindaco di fare uno sforzo, di dare segni di maggiore vitalità e fantasia, uscendo dall’impasse politica in cui si trova, ostaggio dei partiti persino per la nomina del vicesindaco: tocca a lui sceglierlo, non solo nominarlo, così come tocca a lui azzerare i vertici dell’Amt, la cui permanenza negli incarichi è oggi del tutto incomprensibile».

«Oggi vogliamo lanciare cinque proposte su cose da fare in tempi rapidi nel 2009, - spiega Bianco - dimostrando di essere un’opposizione dura ma che ha cultura di governo. Su questi temi siamo pronti a confrontarci costruttivamente.

«Il Piano regolatore generale è il primo punto su cui l’amministrazione può impegnarsi – afferma Bianco -. Chiediamo di aprire un confronto con tutte le forze sociali, produttive, professionali, con l’intera città, nei prossimi tre mesi. Poi a giugno il sindaco porti in Consiglio la sua proposta di Piano. Se sarà una proposta seria siamo pronti a dare il nostro apporto. In quest’ambito c’è la questione di Corso dei Martiri: noi siamo favorevoli a trovare una soluzione e ci auguriamo che il progetto che proporrà l’architetto Fuksas sarà di alto livello. Ma chiediamo che la soluzione individuata sia rispettosa delle leggi vigenti: quanto fatto dal commissario Emanuele non lo è e presenta profili fortemente lesivi delle normative urbanistiche.

Secondo. «Un nuovo stadio: il Calcio Catania già da qualche tempo si era detto disponibile a costruire a sue spese un nuovo stadio nella zona sud della città – aggiunge Bianco -. Si porti avanti questo progetto, liberando il quartiere di Cibali dal vecchio Massimino e nel contempo anche dal carcere di Piazza Lanza, che potrebbe essere trasferito in altre strutture, permettendo al riqualificazione dell’intera zona.

Terzo. «La rimessa dell’Amt in via Plebiscito: in vista della realizzazione della nuova autorimessa di Pantano D’Arci, lanciamo un concorso di idee per giovani architetti su come utilizzare a fini pubblici tutta questa grande area (20 mila mq all’aperto e 6 mila al coperto) che permetterebbe di riqualificare il quartiere Antico Corso-Cappuccini, tutt’oggi privo di piazze e verde pubblico.

Quarto. «Una nuova Estate catanese: per rilanciare la città attraverso la cultura, una delle caratteristiche che più l’hanno resa nota negli anni passati, chiediamo ai privati, singoli o consorzi che siano, di organizzare un’Estate catanese di assoluto livello nel 2009. I privati possono farlo anche a costo zero per il Comune.

Quinto. «Dieci realizzazioni per i giovani nei quartieri della città: l’indagine del Sole 24 sulla Qualità della vita rivela che Catania è la quarta città d’Italia per il rapporto tra 15-29enni rispetto agli over 65, dunque è una città con grandi energie giovani. Attraverso i fondi strutturali dell’Ue finanziamo progetti che possano consentire ai giovani di fare sport o attività varie nei quartieri, una vera alternativa alla violenza minorile. Per cominciare, suggeriamo di rimettere in sesto Villa Fazio a Librino: basterebbero 200-300 mila euro e siamo certi che le parrocchie e il Coni potrebbero curarne la gestione».




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