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Il commento ai dati forniti dall’azienda sulla composizione dell’organico del sito catanese

CISL su assunzioni Ikea: notizie positive, ma le cifre dicono anche altro

Tanti i laureati. Largo ricorso al part-time. Elevata età media per la prima occupazione. "Auspichiamo corrette relazioni sindacali in considerazione delle specificità territoriali etnee"

mercoledì 9 febbraio 2011

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"Non possiamo che ribadere la positiva accoglienza della notizia perchè avere un insediamento come quello dell’Ikea rappresenta una boccata d’ossigeno per tutta la sofferente economia etnea. Ma i numeri dicono anche altro". Lo dicono Angelo Villari, Alfio Giulio e Angelo Mattone, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Catania, commentando i dati sulle assunzioni nell’insediamento di Catania fornite dall’Ikea.

"Dalle cifre fornite - aggiungono i tre segretari - non possiamo che constatare come l’elevata presenza di giovani laureati tra le file degli assunti dimostra ancora una volta la sete di lavoro esistente a Catania nelle giovani generazioni e l’alta percentuale di disoccupazione intellettuale. Amareggia poi vedere come si arrivi spesso alla prima occupazione all’età vicina ai trent’anni. Largo è ricorso al part-time e su ciò pensiamo che Ikea avrebbe potuto mostrarsi anche più generosa".
Villari, Giulio e Mattone, inoltre, ricordano la vertenza degli ex lavoratori Cesame, parte dei quali avrebbe dovuto trovare occupazione nel nuovo insediamento Ikea: "l’azienda avrebbe potuto essere più disponibile e accogliere un numero maggiore di lavoratori fuoriusciti da una gloriosa realtà produttiva come Cesame e portatori di professionalità ed esperienza uniche".
I segretari di Cgil, Cisl e Uil si soffermano, infine, sulle relazioni sindacali che saranno intrattenute con l’azienda: "Ci aspettiamo che siano corrette e improntate al reciproco rispetto dei ruoli, sia con le federazioni di categoria interessate sia a livello confederale. Ci auguriamo anche che si tenga conto delle specificità socio-economiche del territorio etneo, poiché le organizzazioni sindacali catanesi hanno dato prova di grande responsabilità e considerazione dei ruoli in tutta la vicenda che ha portato l’Ikea a Catania".




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