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Codacons: Sanità, azioni risarcitorie contro liste di attesa troppo lunghe

lunedì 24 novembre 2008

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CATANIA/ Francesco Tanasi, Segretario nazionale Codacons, lancia un’offensiva contro la malasanità e le lunghe liste d’attesa che non permettono agli utenti siciliani di avvalersi dei servizi sanitari convenzionati. E’ questo il risultato immediato dei tagli predisposti dall’Assessorato Regionale Russo che, per contenere la spesa, ha ridotto i budget a disposizione delle strutture convenzionate e costretto i cittadini a ricorrere alla sanità privata o, per le tasche meno fortunate, attendere mesi, ed in taluni casi anche anni, prima di potersi sottoporre ad esami. Telefonate a vuoto, numeri errati, risposte evasive: è questo lo scenario che si presenta a quanti, invano, cercano di prenotarsi nelle strutture pubbliche. In Sicilia la situazione è davvero drammatica. Inutile l’invito dell’assessore rivolto ai manager affinchè rendano possibile il risparmio sulle spese generali senza pregiudicare in alcun modo la qualita’ dell’offerta sanitaria- Oggi, denuncia Tanasi: "ci vogliono 2 anni per una mammografia, 400 giorni per un ECG a Siracusa; 200 giorni a Catania, 409 giorni per una visita oculistica, senza poi considerare l’impossibilità di moltissime famiglie siciliane nel far fronte, a propri spese, a controlli o visite specifiche presso strutture private. Disagio che si trasforma, nella maggior parte dei casi, nella rinuncia alla prevenzione". E’ per la tutela degli utenti della sanità regionale siciliana che Francesco Tanasi ha istituito una Commissione per lo studio dei danni arrecati ai cittadini. Tale Commissione sarà composta da medici, avvocati ed esperti coordinati dagli avvocati Isabella Altana e Angela Scarpulla e dal medico Nino Rizzo. La Commissione, a cui prenderanno parte anche i vertici dell’Associazione Nazionale per la Tutela dei diritti del malato, dell’Associazione Articolo 32 e dell’Osservatorio Sanità Sicilia, si propone di sostenere le ragioni dei cittadini stanchi del mal funzionamento di una sanità che non decolla e verificherà a quanto ammonta il risparmio effettivo per le casse regionali in seguito ai decreti "taglia spesa". Inoltre la commissione analizzerà le liste d’attesa per ciascuna ASL e, avvierà azioni legali risarcitorie per la mancata assistenza a migliaia di cittadini siciliani costretti ad attendere mesi per una visita cardiologica con ECG o una visita oculistica o una prestazione radiografica. Perché, si chiede Tanasi, si punta all’eccellenza con strutture nuove e d’avanguardia e non si guarda alla quotidianità che è alla base della prevenzione?




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