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Codacons: plauso alle forze dell’ordine contro lavoro nero

sabato 27 settembre 2008

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Catania/ Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, plaude all’operato dei carabinieri del Comando della Regione Sicilia, che in collaborazione con l’assessorato regionale al Lavoro, hanno eseguito controlli a tappeto finalizzati al controllo dei livelli di sicurezza dei lavoratori in 346 cantieri edili siciliani. Dai controlli, cominciati lo scorso 4 marzo e conclusi all’alba di oggi, è emerso che circa il 25% dei lavoratori era in nero. "I dati - afferma Tanasi - purtroppo non fanno che confermare un trend negativo da noi già numerose volte segnalato, che interessa i lavoratori - non tutelati nello svolgimento del proprio dovere quotidiano - e gli imprenditori onesti, che regolarizzano la posizione dei propri collaboratori. Da sempre ripetiamo che bisogna intervenire capillarmente contro i casi di sfruttamento del lavoro nero. Siamo felici che un’operazione di queste proporzioni sia stata messa in atto, ma chiediamo di aumentare le verifiche ed estenderle oltre che ai cantieri edili, anche ad altri settori. In attesa che il nuovo D.L. sulla sicurezza sul lavoro venga fatto rispettare – afferma Tanasi – bisogna senza sconti alcuni i casi di sfruttamento, che costituiscono gravi violazioni di norme di legge a tutela dei lavoratori". Questi fenomeni rappresentano, inoltre, un fenomeno di disturbo del mercato, introducendo guadagni illeciti a danno di quegli imprenditori che sostengono i regolari costi di assunzione e retribuzione . "Chiediamo inoltre - conclude Tanasi - che le istituzioni investano sulla formazione e informazione dei lavoratori in materia di sicurezza, senza aspettare che siano le stesse imprese a farla, visto che comunque da sempre risulta essere uno degli aspetti più carenti. In questo modo si salveranno vite e si eviteranno danni seri a cose e persone, con un risparmio notevole anche in termini di costi sociali".




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