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Disoccupazione agricola, l’Inps di Catania non partecipa all’incontro con il sindacato

martedì 24 febbraio 2009

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Ancora nessuna buona notizia per i cinquemila braccianti agricoli catanesi beffati dalle cosiddette “cooperative senza terra”, che rischiano di non percepire il trattamento di disoccupazione. Nonostante le rassicurazioni dell’Inps nazionale che appena il mese scorso, su sollecitazione di Flai Fai e Uila nazionale e provinciale, aveva dato precise indicazioni all’Inps siciliana e catanese sull’opportunità di erogare le somme ai lavoratori, nulla ad oggi è cambiato.

Proprio stamattina si sarebbe dovuto tenere un “faccia a faccia” tra i sindacati e l’istituto pensionistico di Catania, che invece ha mancatol’appuntamento in Prefettura adducendo come motivazione ufficiale l’esigenza di partecipare ad un incontro palermitano.

Erano invece presenti Nino Licciardello segretario Flai Cgil, Pietro Di Paola Fai Cisl e Raimondo Cavallaro Uila Uil.

Intanto, i lavoratori in questione continuano a non essere inseriti nei cosiddetti “elenchi annuali”, rischiando così di essere danneggiati per la seconda volta; la prima, dai datori di lavoro che non hanno pagato loro i contributi, nonostante tutti i lavori nelle campagne siano stati regolarmente effettuati, e la seconda da un meccanismo burocratico che non tiene conto della dura realtà dei fatti.

“Non ci resta dunque che chiedere un nuovo incontro al Ministero del Lavoro con l’Inps di Roma- spiegano i segretari provinciali delle tre sigle- Siamo molto amareggiati e abbiamo la sensazione che la questione stia sfuggendo ai più normali canoni di credibilità e comprensione, anche umana. Attendiamo dunque una nuova convocazione. I lavoratori hanno operato con onestà e precisione, in cambio ricevono amarezze e soprattutto, nessun diritto”.




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