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Fiom Cgil su Caso Sat, un confronto con “Foro democratico” ed uno alla Regione

giovedì 6 agosto 2009

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“E’ sconcertante che si perseguitino con accuse gravissime e infondate, come la violenza privata, i lavoratori che tentano di impedire il trafugamento d macchinari e beni della loro azienda che forse, sono già destinati ad essere esportati all’estero. Nessuno invece indaga sulla legittimità e la correttezza di una proposta: quella del concordato preventivo che lascia molti dubbi e molti interrogativi”.

La pensano così i segretari della FIOM e della CGIL presenti all’ incontro tra una delegazione sindacale e alcuni rappresentanti di Foro Democratico svoltosi ieri per iniziativa dell’associazione di avvocati penalisti Foro Democratico e del sindacato dei metalmeccanici. Dichiarano Tuccio Cutugno e Stefano Materia della Fiom, Angelo Villari, della Cgil e il rappresentante aziendale Nunzio Cinquemani: “Perché invece di attuare il programma di diversificazione e riconversione produttiva, già concordato con il sindacato la proprietà della SAT ha preferito dismettere tutto, liquidare la società e trasferire i suoi interessi in Marocco e in Cina? Perché hanno deciso di cedere il capannone e gli immobili di pertinenza, per metà del loro valore, ad una società romana di logistica? Perché tutte le macchine per la tranciatura, gli stampi e le attrezzature più sofisticate sono state cedute alla Interflex, sua socia in Asia? A tutti questi interrogativi non viene data risposta ma vengono perseguitati i lavoratori. Chiediamo l’intervento del prefetto di Catania”.

L’associazione di avvocati penalisti catanesi Foro Democratico presieduta da Goffredo D’Antona (segretaria Marina Aiello) ha espresso solidarietà ai lavoratori sottolineando che nell’attuale momento storico caratterizzato da forti tensioni sociali si ritiene doveroso quali cittadini ancora prima che professionisti, l’assunzione di un impegno fattivo a difesa delle prerogative e dei diritti dei lavoratori.

Foro democratico ha dunque aderito all’appello lanciato alla classe forense da parte delle organizzazioni sindacali e manifesta la disponibilità dei propri iscritti a fornire assistenza legale ai lavoratori denunziati.

Gli avvocati, inoltre, esprimono forte preoccupazione nel costatare che problematiche occupazionali e vertenze sindacali da Milano a Catania, vengano trattate, in una preoccupante escalation, come mero problema di ordine pubblico da parte degli organi competenti, il tutto con una singolare concomitanza del divenire legge del cosiddetto “ pacchetto sicurezza“. Intanto,sempre a proposito della vertenza Sat, stamattina si è tenuto un incontro nella sede dell’assessorato regionale all’Industria alla presenza dell’assessore Venturi, del segretario regionale Fiom Giovanna Marano, il provinciale Fiom Stefano Materia, il provinciale Uilm Matteo Spampinato e Nunzio Cinquemani. I sindacati hanno chiesto all’assessore di intervenire prima che si attui il concordato preventivo affinché si mantengano i livelli occupazionali ed una prospettiva di qualità , ma anche di “responsabilizzare la ST Microelectronics, principale committente dell’azienda. L’assessore ha mostrato disponibilità ad intervenire e le parti si sono date appuntamento a settembre.




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