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Fiumefreddo: Carabinieri sequestrano oltre 7.000 pasticche di ecstasy

Il carico era destinato alle discoteche del litorale jonico

venerdì 17 luglio 2009, di Massimiliano Nicosia

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Nel primo pomeriggio di ieri, durante un normale controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri di Fiumefreddo di Sicilia, hanno sottoposto a sequestro oltre 7.000 pasticche di ecstasty trasportate da un insospettabile incensurato.

Il carico di droga doveva probabilmente servire per rifornire le discoteche del litorale jonico Messinese e quelle catanesi.

Il sequestro dell’ingente quantitativo di ecstasy dimostra come la diffusione di questo tipo di droghe sintetiche si stia diffondendo sempre piu’ anche in Sicilia, terra fin’ora interessata in modo sporadico dal fenomeno, perché avara di eventi aggregativi di massa nei quali il fenomeno del consumo di pasticche è iniziato.

L’ecstasy appartiene a quella categoria di droghe dette “relazionali”, spesso utilizzate dai ragazzi per essere piu’ “socievoli” con i coetanei e facilitare gli approcci, per diluire le sensazioni di stanchezza e quindi affrontare lunghe ore di musica assordante.

Non a caso sono proprio i giovani ad essere vittime designate, in via quasi esclusiva, dai trafficanti di queste droghe di sintesi.

Diversi nelle forme, “abbellite” da colori sgargianti che servono soltanto per renderle piu’ accattivanti, conservano tutte la stessa venefica caratteristica, alterazione della coscienza, convulsioni insufficienza renale e, nei casi piu’ gravi aritmie che portano alla morte.

La intrinseca pericolosità dell’ecstasy è aggravata dalla circostanza che tali droghe, prodotte per lo piu’ in laboratori chimici artigianali, possono essere spesso contaminate da altri pericolosi virus, che aggravano certamente la loro pericolosità.




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