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"Il cambiamento: da vittime ad attori" al convegno anche 120 bambini di Librino

venerdì 12 dicembre 2008

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Ci saranno anche 120 bambini di Librino e imprenditori, politici, uomini delle Istituzioni impegnati contro il racket domani (sabato 13 dicembre) alle 9 nell’Auditorium della Facoltà di Lettere nel complesso dei Benedettini, per assistere al convegno Il cambiamento: da vittime ad attori, coordinato da Salvo La Rosa e organizzato da Università di Catania, C&B srl, Fenice di Palermo e La Città del Sole di Catania.

Tra le autorità, hanno, tra gli altri, già assicurato la propria presenza - oltre al preside della facoltà Enrico Iachello e al magnifico Rettore Antonio Recca, al prefetto Giovanni Finazzo, al sindaco Raffaele Stancanelli, al presidente della Provincia Giuseppe Castiglione e al questore Michele Capomacchia - il deputato nazionale Fabio Granata, il presidente dell’Ance Andrea Vecchio e il sindaco di Gela Rosario Crocetta.

Il convegno prevede tre relazioni: quella di Carlo Alberto Tregua, direttore del giornale economico Il Quotidiano di Sicilia, sull’incidenza di racket e usura sull’economia reale siciliana, quella della dottoressa Agata Santonocito, magistrato della Dda di Catania, sul tema: Pagare non paga: una rivoluzione culturale, e la presentazione, da parte del presidente dell’Antimafia regionale, l’on. Lillo Speziale, della nuova legge antiracket. Attese poi le testimonianze, a cominciare da quella di Vincenzo Conticello, titolare dell’Antica focacceria San Francesco di Palermo, il primo imprenditore a riconoscere in Tribunale chi lo sottoponeva a estorsione. Parleranno poi l’avv. Carmelo Barreca, sul Fondo per la solidarietà alle vittime dell’usura, Oreste Baioni, segretario generale della Cna di Milano, sulla realtà lombarda, e due insegnanti, che proporranno entrambi dei filmati: Lino Secchi, preside dell’Istituto Comprensivo Campanella Sturzo, un video su scuola e legalità a Librino, la professoressa Sebastiana Fucile, il corto “Non vedo, non parlo, non sento”. Tra gli interventi programmati quelli di Salvo Pranio e Giovanni Parisi. Le conclusioni saranno affidate al prof. Vincenzo Perciavalle, presidente del Cof (Centro orientamento e formazione) dell’Università di Catania.

Il cambiamento: da vittime ad attori, fa parte di un progetto contro racket e usura finanziato con i fondi di Por, Fondo sociale europeo, Stato e Regione. Nel corso della manifestazione – che prevede anche una breve performace di danza: Falcone e Borsellino: la storia, proposto da Okinawa Arte Balletto, con le coreografie di Francesca Rapisarda – il Camper della legalità , dopo aver fatto tappa nei mesi scorsi in diversi centri della Sicilia, sosterà in piazza Dante, davanti al complesso dei Benedettini.

“Il progetto – spiega Nino Novello, presidente de La Città del Sole, cooperativa sociale partner dell’iniziativa – è risultato fondamentale per chi, come noi, cerca quotidianamente di ricucire una realtà estremamente sfilacciata come quella dei quartieri popolari di Catania. Il progetto ha colto l’obiettivo di dare supporto alle imprese vittime del racket, diffondere con il Camper la cultura della legalità e formare le Forze dell’ordine per contrastare il fenomeno. Ma per risolvere davvero il problema occorre fornire servizi alle famiglie disagiate e a rischio per strappare la manovalanza alla mafia. E per farlo bisogna colpire la mafia nel portafoglio, impadronendosi del loro patrimonio e restituendolo alla società civile”.




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