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Impianti sportivi, al vaglio nuovo regolamento: si va verso la gestione esterna

domenica 21 giugno 2009

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Verrà esaminato nei prossimi giorni dalle commissioni consiliari competenti il nuovo regolamento delle gestione degli impianti sportivi comunali, varato dalla giunta guidata dal sindaco Raffaele Stancanelli su proposta dell’assessore allo sport Antonio Scalia.

Il regolamento, per cui sindaco e assessore hanno chiesto al presidente dell’assemblea cittadina la procedura d’urgenza dell’adozione in consiglio comunale, ha come obiettivo il miglioramento dello stato degli impianti sportivi comunali, mediante una loro graduale gestione esterna a quella comunale che privilegi innanzitutto il rapporto con le federazioni sportive e quello con gli altri enti e associazioni sportive attorno ai quali ruota l’attività sportiva a Catania.

“Con questo meccanismo che proponiamo al vaglio del consiglio comunale- ha spiegato sindaco Stancanelli- Catania si allinea alla maggior parte dei comuni italiani, viste anche le scarse risorse disponibili da destinare alla manutenzione dell’impiantistica sportiva. In questo senso -ha osservato il sindaco- sono molto positive le esperienze che stiamo sperimentando con la Fipav per il PalaCatania e la Fin per la piscina della Playa, strutture da considerare all’avanguardia per quanto concerne la gestione visto che vengono apprezzate anche a livello di nazionali delle varie discipline e non solo quelle italiane. Come nel caso della squadra femminile di pallanuoto dell’Olanda che ha scelto la piscina della Playa per i suoi allenamenti. Questo sistema della gestione affidata a terzi secondo noi -ha proseguito il primo cittadino- va esteso a tutti gli impianti comunali perché oltre a migliorare la loro efficienza a vantaggio dei fruitori consente anche un notevole risparmio dei costi della manutenzione ordinaria che ora grava sul Comune”

Obiettivo della proposta di regolamento varata dalla giunta Stancanelli è quello di concorrere anche con questo sistema a realizzare un comune “leggero” che eviti di gestire direttamente gli impianti e gli immobili di proprietà comunale, ma che si limiti a “controllare” affinché tutti possano accedere alla pratica sportiva in impianti che offrano una qualità del servizio quanto meno dignitosa.

“Siamo certi che il consiglio comunale nella sua piena autonomia -ha detto l’assessore Scalia- valuterà i contenuti della nostra proposta che naturalmente è aperta a contributi migliorativi. Nella strategia complessiva dell’assessorato allo sport -ha aggiunto Scalia- il regolamento si collega ad altri due progetti già avviati: un programma di progetti esecutivi per l’adeguamento e il completamento dei più importanti impianti sportivi comunali(attingendo alle risorse finanziarie offerte dai fondi comunitari), ma anche l’idea di dare una casa per ogni disciplina per razionalizzare le attività sportive nella città di Catania ora disperse in troppi rivoli”.




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