venerdì 3 luglio 2009
Vota quest'articoloLa CGIL di Catania aderisce come ogni anno al Gay pride regionale, sottolineando come la valorizzazione delle differenze di cui ciascuno è portatore contribuisce a rendere la società ricca e matura. Al contrario, nel nostro Paese, anche a causa della politica dell’attuale Governo e ai tentennamenti della Chiesa si accresce e si struttura un sistema sociale arroccato e chiuso a qualsiasi apporto e stimolo e impoverito culturalmente. Bollati come diversi e scomodi donne omosessuali, lesbiche, poveri e migranti rappresentano una minaccia per chi tenta di costruire un immaginario collettivo in cui il modello è l’uomo di pelle bianca che esprime la sua virilità malata in una girandola di ronde e festini. Il Gay pride che ancora una volta porterà in piazza tanti cittadini sarà l’occasione per manifestare il proprio dissenso contro un disegno omofobico e razzista e per affermare con forza il diritto a vivere con gioia e impegno in una società solidale la propria umanità.