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Lavoratori ODA occupano il Duomo

Sp Cigl: Necessaria presenza Prefetto in città

venerdì 24 luglio 2009

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Continua la protesta dei 500 lavoratori dell’Oda che da oggi(ieri ndr) hanno trasferito l’assemblea permanente presso il Duomo di Catania. “Ci dicono di pregare- affermano i lavoratori- e così sia, da qui non smobilitiamo fino a quando non avremo certezze sul nostro posto di lavoro”. Dopo lo sciopero di oggi (ieri ndr) il dott. Galeani ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori e dei genitori per spiegare che la Prefettura non è titolata ad avviare un Tavolo di concertazione per risolvere i problemi delle mancate spettanze. Inoltre, nel primo pomeriggio mons. Russo ha parlato solo con i genitori dei diversamente abili ma non ha voluto riconoscere il ruolo delle organizzazioni sindacali che da anni hanno avviato un percorso per garantire il diritto alle spettanze dei lavoratori. “La cosa più grave-dice Susanna Baudanza responsabile sanità privata Funzione Pubblica Cgil- è che non ci vogliono ricevere e che si prospettano possibili licenziamenti a causa di debiti pregressi. La nostra protesta proseguirà fino a quando tutti gli stipendi non verranno saldati”.

Oggi (ieri ndr) hanno scioperato in 500, comprese le famiglie dei bambini diversamente abili. Il corteo è partito dalla sede dell’arcivescovato (via V. Emanuele) fino alla Prefettura. L’Oda opera in tutta la provincia di Catania con sette presidi per garantire assistenza a circa 1500 soggetti che hanno problemi di natura psichica, riabilitazione, cura degli anziani, problemi psichiatrici degli anziani. “Da oggi-conclude Corrado Tabbita Siena segretario generale Fp Cgil Catania- è chiara la necessità di avere un Prefetto a Catania. Con le risposte sui passaggi di natura burocratica, date anche oggi(ieri ndr) si vuole nascondere la verità sulla crisi dell’Oda”.




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