martedì 3 marzo 2009
Vota quest'articoloE’ necessario fare della grave situazione ST un fatto nazionale, un banco
di prova di come il paese affronta la crisi economica e sociale rispetto
alla Sicilia e al mezzogiorno- E’ quanto afferma Luca Cangemi, segretario
regionale di Rifondazione Comunista.
Già con la mobilitazione del 10 novembre i problemi erano stati posti tutti
sul tappeto: sono passati diversi mesi nessun nodo rispetto alle prospettive
è stato sciolto e oggi l?unica cosa chiara è un’ondata di cassa integrazione.
Il comportamento del governo nazionale e di quello regionale è irresponsabile:
si straparla di nucleare in Sicilia mentre non si riesce a stringere su un
intervento serio sulle energie alternative e sul fotovoltaico, che è il contesto
indispensabile per il rilancio di ST e per una nuova fase economica per la
Sicilia.
E’ necessario porre azienda e istituzioni di fronte alle proprie responsabilità,
se non c?è una inversione di rotta immediata si rischia un colpo durissimo
ad una condizione sociale già difficile e danni non congiunturali al tessuto
produttivo dell’isola- continua l’esponente del PRC.
Chiediamo alle organizzazioni sindacali, al mondo scientifico ed intellettuale,
all’associazionismo di costruire un grande appuntamento nazionale di lotta
e di proposta per delineare a partire dal caso ST, una nuova stagione di
politica industriale.