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Medaglie “al valore” del “Bellini” a Finazzo e a De Meo

lunedì 22 settembre 2008

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Un grande concerto nel Teatro Massimo Bellini, con un programma composto da tanti inediti della produzione belliniana e vere e proprie prime assolute, chiuderà domani sera, 23 settembre 2008 alle ore 21, i Bellini Days, i giorni di settembre che il Teatro dedica al sommo musicista catanese Vincenzo Bellini (Catania, 3 novembre 1801- Puteaux, 23 settembre 1835), in coincidenza con l’anniversario della sua scomparsa, quest’anno il 173°.

L’orchestra del Teatro Massimo Bellini sarà diretta dal direttore stabile Stefano Ranzani, il coro da Tiziana Carlini. Soprano Aleksandra Kurzak, mezzosoprano Marina Comparato. L’arpista solista è Giuseppina Vergine.

Tolte dall’oblìo grazie alle pazienti ricerche e al meticoloso lavoro di ricostruzione del musicologo ed esperto belliniano Domenico De Meo, verranno eseguite in prima esecuzione assoluta diverse composizioni di Vincenzo Bellini: una ouverture e una sinfonia de I Puritani, abbozzate ma che non fecero parte dell’opera così come andò in scena a Parigi nel gennaio del 1835 e recentemente scoperte; una sinfonia di Bianca e Fernando, scritta nel 1828 per l’edizione genovese; un Largo per arpa in fa minore sul tema del “Sorgi o padre”, sempre da Bianca e Fernando, il cui autografo è stato rinvenuto nella Biblioteca Nazionale di Parigi.

Il programma verrà completato con alcune vere e proprie rarità della produzione musicale del Cigno catanese, scritte in epoca giovanile; come l’Ottava sinfonia in re (in prima esecuzione moderna) e la Quarta sinfonia in re minore, entrambe composte durante la permanenza a Napoli; Quattro arie per voce e orchestra, tre delle quali scritte a Catania tra il 1818 e il 1819, la quarta a Napoli nel 1824, con i versi forse del suo primo vero grande amore, Maddalena Fumaroli; e, infine, il Salve Regina in la maggiore del 1818, epoca in cui Bellini era ancora a Catania; il Credo in do maggiore e il Te Deum in do maggiore, composizioni entrambe scritte nel Conservatorio di Napoli, dove ancora oggi si trovano gli autografi.

Orchestra, coro e tecnici del Teatro Massimo Bellini.

L’ingresso al concerto di domani è gratuito, con ritiro del biglietto al botteghino del teatro a partire da oggi, 22 settembre, e fino ad esaurimento dei posti (massimo due per richiedente).

LE MEDAGLIE AL VALORE DEL “BELLINI”. Prima dell’inizio dello spettacolo, il sovrintendente del Teatro Antonio Fumefreddo annuncerà che da ora in poi ogni anno il Teatro premierà con una medaglia commemorativa “al valore” due personalità, una che si è distinta in campo culturale, l’altra in quello civile. Quest’anno, i due riconoscimenti andranno, rispettivamente, al maestro Domenico De Meo, cui si deve la realizzazione del programma del concerto, come segno di riconoscenza per il lavoro compiuto in tutta la sua vita per mantenere vive la figura e l’arte di Vincenzo Bellini, e al prefetto di Catania Giovanni Finazzo, per la preziosa e insostituibile opera al servizio della città. Le due medaglie verranno consegnate il 3 novembre, giorno in cui si ricorda la nascita di Vincenzo Bellini.

LA TAVOLA ROTONDA. Questo pomeriggio, alle 17, nel foyer del teatro, alcuni dei maggiori studiosi di Bellini, Fabrizio Della Seta, Domenico De Meo, Alessandro Roccatagliati, Wiolfgang Wintzenmann, assieme a Stefano Ranzani e Tiziana Carlini, parteciperanno ad una tavola rotonda su “Bellini tra edizione critica e trascrizione”. L’ingresso è libero.




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