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Regione Sicilia: Antiracket, disponibili 750mila euro per impianti di sorveglianza

sabato 20 giugno 2009

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Il ministero dello Sviluppo economico ha destinato e già avviato l’iter di accredito nelle casse della Regione siciliana di circa 750mila euro perché molte più imprese commerciali possano dotarsi di impianti di videosorveglianza. Le somme corrispondono alla quota di finanziamento relativa al 2003.

“Abbiamo chiesto al ministero e ottenuto l’incremento del fondo di 520mila euro con cui è stato già finanziato il bando relativo agli impianti di sicurezza, portando così la dotazione finanziaria a oltre un milione e 200mila euro. Le istanze sono state tante e sono in fase avanzata di istruzione, presto si potranno erogare le somme”. Lo ha detto L’assessore alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, Roberto Di Mauro.

“Evitare che la criminalità rallenti il processo di sviluppo della Sicilia per il nostro governo è un impegno importante. Per realizzare un vero percorso di legalità sempre più solido – ha aggiunto Di Mauro - a fianco dei cittadini e degli imprenditori è indispensabile attivare in modo costante iniziative che possono frenare e contrastare l’usura e il racket delle estorsioni, aiutando le imprese a difendersi e a dotarsi degli strumenti necessari”.

Destinatari dei nuovi contributi, in regime de minimis, sono sempre le piccole e medie imprese commerciali con sede operativa nel territorio regionale e che rispondano ai parametri dimensionali previsti dalla Commissione europea, così come prevede il bando già pubblicato. Con gli aiuti, gli esercenti potranno acquistare e installare impianti di videosorveglianza nei punti vendita purché collegati alle centrali di polizia.




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