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Rinfondazione Comunista: inchiesta Report conferma nostre denunce, la città è in agonia

lunedì 16 marzo 2009

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I contenuti della trasmissione Report di Raitre su Catania, confermano drammaticamente quanto denunciato in questi anni dal partito della rifondazione comunista sulla scellerata gestione della cosa pubblica nella nostra città.

Dal racconto dei fatti, o meglio delle malefatte, l’amministrazione Scapagnini e quella Stancanelli, che l’ha succeduta nella più completa continuità, escono ampiamente screditate ed additate come esempio nazionale di malgoverno clientelare.

La città di Catania non può essere più amministrata da chi per anni ha sperperato il denaro pubblico, creando una crisi finanziaria che non ha eguali nell’intero nostro Paese.

La trasmissione Report ha inoltre ulteriormente confermato che i 140 milioni di euro deliberati dal CIPE per l’amministrazione Stancanelli, mai peraltro arrivati nelle casse del comune, erano risorse destinate ad importanti infrastrutture catanesi (metropolitana, scuole, piano fognario, ecc.) che adesso la città non avrà più la possibilità di realizzare

La stessa tanto annunciata svendita di immobili, dopo le proteste di tanta parte della città ed in primo luogo di Rifondazione Comunista, è stata adesso ridimensionata, tanto che il sindaco Stancanelli, tentando di aggirare la legge, ripropone la vendita di terreni comunali da valorizzare con varianti urbanistiche ed aumenti di cubatura ad hoc.

La città è in agonia.

Centinaia di lavoratori delle cooperative sociali attendono da mesi e mesi i propri stipendi, gli stessi dipendenti comunali vivono nell’incertezza, mentre autisti ed impiegati dell’AMT ancora attendono di ricevere il saldo dei salari.

Tutto ciò mentre centinaia di artigiani e piccole imprese rischiano il fallimento a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dell’amministrazione Stancanelli e fioccano i decreti ingiuntivi e le iscrizioni ipotecarie sugli immobili del comune di Catania.

Non si può più attendere oltre. Ogni giorno che passa significa accumulo di debiti ed emorragia finanziaria che inevitabilmente pagherà la collettività.

Occorre procedere subito con la dichiarazione di dissesto finanziario, mandare a casa questi amministratori inetti e voltare pagina, per dare un futuro alla nostra città.




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