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Sei impiegati, quattro scrivanie

lunedì 13 ottobre 2008, di Fabio Maugeri

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Sei impiegati lavorano in una stanza con quattro scrivanie. Basterebbe questa immagine per descrivere il disordine che domina a Catania e in particolare nei centri sociali della nostra IX municipalità. Ma le cose dovrebbero migliorare.
L’assessore alla famiglia Marco Belluardo, lo scorso 25 settembre in visita istituzionale al consiglio di quartiere e ai centri sociali della IX municipalità, si è impegnato a “dare dignità al lavoro di tutti gli impiegati” e si è detto ottimista sulla possibilità che Catania e Librino possano uscire dal difficile periodo in cui si trovano. “Tra qualche settimana, forse tra pochi giorni, la situazione finanziaria vivrà una svolta, e pur mantenendo un rigore generale, riusciremo a riportare la situazione alla normalità”. Durante questa prima visita al nostro quartiere l’assessore, oltre a prendere contatto con la realtà del territorio, ha indicato le prime azioni da intraprendere : “chiederò ai colleghi di prestare la massima attenzione ai centri sociali e cercheremo di elaborare una rete di rapporti con le associazioni, le parrocchie e le scuole del quartiere invitandole a partecipare al prossimo consiglio di quartiere”. L’assessore, in risposta, ha ricevuto da parte del consiglio la piena disponibilità a collaborare ed in particolare il presidente della IX municipalità, Loredana Gioia, ha auspicato “il raggiungimento di una produttiva sinergia con l’Amministrazione centrale volta a soddisfare le necessità di entrambe le parti”
All’incontro è intervenuto anche Lino Secchi, preside della scuola Campanella-Sturzo il quale si è unito al consiglio di quartiere nel chiedere un impegno concreto e tangibile all’Assessore: “Librino rappresenta un terzo della popolazione catanese ma non un terzo delle risorse economiche viene investito qui. Noi accogliamo complessivamente cinquemila bambini con alle spalle altrettante famiglie e di queste molte hanno problemi ad acquistare i libri, i vestiti e a volte mancano addirittura i soldi per la merendina. Apprezziamo le parole dell’assessore e adesso speriamo che seguano fatti concreti”.




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