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Sinistra Democratica: Solidarietà a Report e alla famiglia Montana

martedì 24 marzo 2009

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

L’editore della Sicilia, Mario Ciancio, dopo alcuni giorni di una intensa campagna di stampa, tesa a demolire i contenuti dell’inchiesta svolta da Report su Catania, ha querelato la Rai per l’inchiesta su Catania della trasmissione di Milena Gabanelli.

L’inchiesta di Report ha raccontato la storia di una parte di questa città che, al di là dei risvolti penali, che toccherà alla magistratura appurare, è fatta di verità scomode.

La risposta della città “della seconda pagina” de “La Sicilia”, quella della politica dei giovani e vecchi tromboni, invece di interrogarsi sui mali della città, attacca e denigra l’untore (Report) che è venuto a casa nostra a “infangare” la nostra bella città. A Catania questo non si fa, non si può fare e lo dovremmo sapere. Chi ha raccontato una Catania diversa da quella che leggiamo nelle pagine di cronaca de “La Sicilia” ha pagato: con la vita come Giuseppe Fava, con l’esilio com’è successo ai giornalisti che lavoravano con lui, con la censura come capita a Claudio Fava, con il licenziamento com’è accaduto alla redazione di Telecolor e così via.

Catania non è solo quella raccontata da Report, è vero. Ma la Catania raccontata da Report esiste ed è quella che amministra, guida e indirizza le scelte che contano nella nostra città da sempre.

NOI STIAMO CON REPORT E CON TUTTI I GIORNALISTI CATANESI CHE RACCONTANO DALLE PAGINE DEI LORO PICCOLI GIORNALI O DEI LORO SITI LA STESSA VERITA’ GIORNO DOPO GIORNO.

Sinistra Democratica esprime, inoltre, piena solidarietà alla famiglia Montana per le dichiarazioni rilasciate da Tony Zermo in una intervista a Pietrangelo Buttafuoco pubblicata sul quotidiano “La Sicilia” di alcuni giorni fa.

Zermo scarica la responsabilità della mancata pubblicazione su “La Sicilia” del necrologio scritto dai familiari di Beppe Montana, commissario di polizia ucciso dalla mafia, alla reazione indispettita dei congiunti della vittima, invece di attribuirla, come appare chiaro, alle storiche reticenze del giornale e del suo editore a pubblicare la parola Mafia in determinati contesti.

Sinistra Democratica




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