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Operazione "White Water"

Smantellato traffico di droga tra Colombia Sicilia ed Emilia Romagna

L’operazione della guardia di Finanza coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania si è conclusa stamattina all’alba con l’arresto di 9 persone

mercoledì 2 dicembre 2009

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Con l’arresto di 9 soggetti (oltre a due stranieri ancora latitanti), e l’esecuzione di svariate perquisizioni locali, si è conclusa all’alba di questa mattina, una vasta operazione antidroga coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania ed eseguita dai militari del locale Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catania, con la collaborazione dei colleghi di Napoli, Bari, Reggio Emilia e Modena.

L’ampiezza dell’intervento ha reso necessario un massiccio dispiego di forze, con il coinvolgimento di unità di diversi reparti della Guardia di Finanza, dei Baschi Verdi, di unità cinofile.

A cadere nelle maglie della vasta operazione sono stati i componenti di un’agguerrita associazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti collegata al noto “cartello” colombiano di Calì.

Le indagini erano iniziate nel luglio 2006, allorquando presso l’Aeroporto Internazionale di Fiumicino era stato individuato, ad opera del locale Gruppo della Guardia di Finanza,un pacco postale, proveniente dal Brasile e destinato a Militello in Val di Catania (CT), all’interno del quale, più precisamente in una intercapedine ricavata in alcuni gadget calcistici di produzione brasiliana, era occultata sostanza stupefacente del tipo cocaina allo stato liquido, per un quantitativo pari all’incirca a 3 chilogrammi.

E’ stata avviata, così, da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Catania, congiuntamente con i colleghi di Palermo, una minuziosa attività investigativa volta a mappare l’organizzazione ed acquisire tutte le prove dei traffici e le precise responsabilità.

Al termine di un lungo ed impegnativo periodo di indagini, condotte anche con l’impiego di intercettazioni telefoniche e ambientali, i militari della Guardia di Finanza hanno acquisito prove schiaccianti sia degli illeciti commessi sia del potenziale criminale dell’organizzazione, prove che hanno portato alle misure cautelari oggi eseguite.

Misure che hanno interessato non solo i responsabili del sodalizio criminale (tra cui un chimico esperto nella trasformazione della cocaina dallo stato liquido a quello solido), ma anche i suoi fiancheggiatori, spazzando via così l’intera organizzazione e l’intera filiera di approvvigionamento e distribuzione della droga.

Nel corso delle indagini, oltre ad alcuni altri quantitativi di cocaina (questa volta allo stato solido) ad armi e munizioni, è stata anche sequestrata una intera piantagione di marijuana (oltre 400 piante di varie dimensioni nascosti tra gli aranceti) che alcuni appartenenti all’organizzazione, coadiuvati dal gestore di una attività commerciale avente sede in Catania e destinata alla rivendita di sementi ed attrezzature idonee a colture “particolari”, avevano allestito nelle campagne di Scordia (CT), nell’intento di ricavarne proventi da destinare al “più proficuo” acquisto della cocaina in Colombia.

Le indagini hanno permesso, inoltre, di acquisire incontrovertibili elementi investigativi su di una attività di prestito di denaro a tasso usurario, con l’applicazione di tassi d’interesse del 6% mensile (oltre il 70% annuo), perpetrata da alcuni degli arrestati ai danni di imprenditori catanesi versanti in difficoltà economiche. Nel corso delle odierne perquisizioni svolte presso le abitazioni di alcuni degli indagati sono state rinvenute numerosissimi titoli di credito (sia cambiali che assegni) firmati in bianco e altra documentazione ora al vaglio dei Finazieri. I proventi di tale attività erano destinati al finanziamento del traffico di cocaina.

A conclusione della complessa attività di indagine, condotta sotto il continuo coordinamento della Procura Distrettuale di Catania, sono stati così emessi i provvedimenti di cattura eseguiti all’alba di oggi dai militari della Guardia di Finanza di Catania con la collaborazione dei colleghi di Reggio Emilia, Modena, Bari e Napoli.




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