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Teatro Massimo Bellini: è crisi aperta

venerdì 27 novembre 2009, di Massimiliano Nicosia

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Commissariato il Teatro Massimo Bellini

Il conflitto tra sovrintendenza, parti sociali e il sindaco sta raggiungendo in queste ore livelli preoccupanti. A farne le spese, oltre al prestigio del teatro catanese, i lavoratori dell’ente e i cittadini. A questo punto la rimozione del sovrintendente, sponsorizzato da Lombardo, appare urgente e inevitabile, probabile una mossa del presidente della Regione nelle prossime ore.

Pubblichiamo di seguito l’ultimo scambio tra il Sindaco Stancanelli e il sovrintendente Fiumefreddo.

Ufficio Stampa Comune di Catania, ore 9:50

La giunta comunale di Catania presieduta dal sindaco Raffaele Stancanelli convocata ieri sera in seduta straordinaria e urgente, ha appovato un documento in cui viene espressa solidarietà ai lavoratori del Teatro Massimo Bellini avanzando constestualmente al sovrintendente dello stesso Ente la richiesta di dimissioni irrevocabili dall’incarico, vista la perdurante conflittualità con le organizzazioni sindacali tanto da causarne l’interruzione dell’attività musicale e organizzativa.

Nel deliberato l’esecutivo cittadino, inoltre, impegna il sindaco a rappresentare al presidente e al governo della Regione la “necessità di rimuovere la causa questa situazione di stallo e di grande disagio e a invitare la deputazione regionale catanese ad un incontro per fare valere le ragioni del teatro e dei suoi dipendenti”.

La Giunta Stancanelli, infine, “appellandosi al senso di responsabilità più volte dimostrato, nell’interesse della città che ha l’opportunità di avere una ribalta nazionale, invita i lavoratori del TMB a consentire la realizzazione del concerto di Natale che verrà trasmesso sulla Rai il prossimo 24 dicembre”.

Fiumefreddo, ore 13:15

Anche il sindaco Stancanelli ha gettato la maschera. Egli è chiaramente preoccupato unicamente della propria posizione personale. Sa infatti che l’annullamento del Concerto di Natale comporterebbe la sua responsabilità personale per le richieste di risarcimento da parte degli organizzato con i quali ha sottoscritto l’accordo come fosse a casa propria. Egli infatti, come già fatto per il Festival Belliniano e per la concessione del Teatro Bellini ad altre iniziative private dai notevoli costi, in data 30 luglio ha firmato, senza alcuna obbligatoria autorizzazione da parte del competente CdA e senza alcun impegno di spesa, un contratto del valore di centinaia di migliaia di euro con una società privata per la realizzazione del Concerto di Natale. Pseudo sindacalisti con consumati interessi ne sono consapevoli e stanno tentando un volgare ricatto che verrà smascherato. Per tentare impossibile rimedio alle proprie responsabilità Stancanelli non ha esitato a scatenare alcuni dipendenti e ad esporre persino la giunta municipale con dichiarazioni senza precedenti sul piano istituzionale. Farebbe piuttosto meglio il sindaco a pensare alle proprie di dimissioni, considerate le pessime prove finora date. Il Sovrintendente ha trasmesso gli att relativi al Concerto di Natale alla Corte dei Conti per l’accertamento delle violazioni commesse in danno del Teatro. Deve risultare chiaro alla Città ed alla Regione quali interessi incancreniti si vorrebbero difendere e chi li sta tutelando. Adesso deve dimostrarsi se veramente si vuole riformare il sistema oppure continuare a garantire privilegi oltre ogni sopportazione.




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