Cutugno (Fiom): “Ci sono ancora spiragli. Chiediamo al prefetto di intervenire”
giovedì 26 febbraio 2009
Vota quest'articoloErano oltre un centinaio stamattina i lavoratori della Sat –la società di tranciature che da circa un mese è stata posta in liquidazione dalla proprietà- che hanno manifestato sotto i locali della Prefettura, in via Etnea. La Sat di Aci S. Antonio conta 160 dipendenti, produce dissipatori di calore e per anni ha rifornito la StM. Il gigante della microelettronica ha però disdetto tutti i contratti di fornitura. Lo sciopero è stato fissato per la giornata di oggi (giovedì 26) e per quella di domani.
“Abbiamo espresso al viceprefetto Galeani la nostra convinzione, e cioè che esiste ancora una concreta possibilità di rilancio della Sat, soprattutto grazie ai nuovi reparti di risparmio energetico e di automotive – spiega Tuccio Cutugno, segretario della Fiom Cgil, al termine dell’incontro tenutosi stamattina a Palazzo Minoriti a cui hanno partecipato anche i segretari provinciali di Fim, Uilm e Ugl- La società ha anche un buon pacco clienti che può essere ampliato; tra questi c’è la Magneti Marelli. Per questo abbiamo chiesto a Galeani di intervenire presso la proprietà e farsi garante della corresponsione degli emolumenti (i lavoratori hanno potuto contare solo sull’acconto di gennaio) nonché di organizzare un “tavolo” istituzionale. Crediamo infatti che un confronto con l’assessore regionale all’Industria, con la Provincia regionale e con eventuali comuni interessati, possa servire ad individuare un programma concreto di riconversione del ciclo produttivo”. Domani, intanto, una delegazione di lavoratori incontrerà anche il sindaco di Aci S.Antonio.