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A Catania il primo reparto della Guardia di Finanza che utilizzerà energia pulita autoprodotta

venerdì 29 gennaio 2010, di Massimiliano Nicosia

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La caserma catanese di piazza San Francesco di Paola è da oggi la prima, in Italia, tra tutte le caserme della Guardia di Finanza, ad essere alimentata da un impianto fotovoltaico ad energia solare.

Un momento della cerimonia d’inaugurazione
In prima fila da sinistra il Generale D’Arrigo e il Ministro Prestigiacomo

Numerose le autorità politiche e militari intervenute alla cerimonia di inaugurazione dell’impianto avvenuta alla presenza del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e del Comandante Generale della Guardia di Finanza Generale Cosimo D’Arrigo.

In questi ultimi anni del resto, la Guardia di Finanza di Catania, ha sviluppato una serie di progetti innovativi volti ad assicurare elevati standard di efficienza degli immobili in uso al Corpo, coniugando la vigente normativa in materia di salute e sicurezza nei posti di lavoro, con l’esigenza di realizzare infrastrutture energeticamente orientate.

Da qui la scelta di inserire – nell’ambito dei lavori principali di ristrutturazione della caserma di piazza San Francesco di Paola – degli ulteriori lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico che consentirà di produrre energia elettrica senza alcuna emissione di sostanze inquinanti, di ridurre il consumo di combustibile fossile, di non concorrere all’inquinamento acustico.

Particolare dell’impianto fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico, costituito da 116 moduli fotovoltaici al silicio collegati in serie sul tetto della caserma e interamente rimuovibili, ha una potenza totale di produzione pari a circa 20 kw e consentirà di produrre circa 30mila kw di energia l’anno, pari a 1/3 del fabbisogno annuo del reparto consentendo di fatto un notevole risparmio sulla bolletta energetica della caserma. Grazie all’ autoconsumo dell’energia elettrica prodotta “in proprio”, si registrerà un minor consumo – e quindi un minor costo – dell’energia acquistata da fornitori esterni, inoltre, la tipologia di impianto realizzata consentirà al Comando di beneficiare, per un arco temporale di 20 anni, delle “tariffe incentivanti” previste dalle attuali disposizioni ammortizzando integralmente il costo sostenuto per l’acquisto e l’installazione dell’impianto.




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