Il parlamentare invita i dirigenti del partito a non chiudere gli occhi di fronte al risultato
giovedì 9 dicembre 2010
Vota quest'articolo"Il dato che emerge dal referendum promosso dal Pd a Enna testimonia il malessere della base all’appoggio al governo Lombardo". Lo dice il parlamentare Giovanni Burtone che ribadisce ancora una volta la necessità di dare voce al popolo delle primarie.
"A Enna - sottolinea Burtone - per il referendum pro o contro Lombardo si è registrata una percentuale di partecipazione superiore alle primarie. Ma l’aspetto, a mio avviso, più signifcativo è che la stragrande maggioranza dei partecipanti ha detto "no" al sostegno a Lombardo. Ora è necessario dare voce alla base in tutta la Sicilia, non si può fare finta di niente".
Burtone sollecita anche la dirigenza, a cominciare da quella catanese, a non chiudere gli occhi. "La classe dirigente del partito si aprà al confronto, l’attuale chiusura rischia di creare danni irreparabili. Per quanto mi riguarda il giudizio sull’azione del governo regionale resta fortemente critico: siamo in presenza di una incapacità politica complessiva, c’è una Sicilia in ginocchio. Non c’è una sola questione affrontata e risolta: sanità, rifiuti e fondi comunitari sono l’esempio di come il governo Lombardo a parole parla di una pagina nuova per la nostra terra, ma nei fatti tutto è fermo al palo: la sanità è allo sfascio, la questione rifiuti è rimasta irrisolta e i soldi dei fondi comunitari restano inutilizzati".