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L’Oasi del Simeto assediata dal fuoco, strage di fauna protetta

lunedì 21 giugno 2010

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Comunicato stampa congiunto di Lipu e WWF Catania

Ieri sera e poi di nuovo stamattina dalle 11,00 in poi degli incendi hanno
devastato la Riserva del Simeto ad Est della SS.114.

Sono andati in fumo estesi canneti, arbusti, alberi, habitat protetti e
tutelati con la riserva. Ed all’interno di essi le varie specie di uccelli che non avevano ancora completato la nidificazione quali i piccoli passeriformi di canneto, Cannaiola, Pendolino ed alcune specie di rari aironi quali il Tarabusino e l’Airone rosso, oltre a Cavalieri d’Italia, Polli sultani, folaghe, che ancora accudivano i piccoli.

E’ evidente ancora una volta che non è certo l’autocombustione ad appiccare il fuoco in più punti della Riserva.

A peggiorare la situazione, ci sono anche gli interventi idraulici effettuati recentemente che hanno determinato, come da noi paventato, il prosciugarsi di diverse zone umide e finendo per agevolare l’azione del fuoco, rendendo asciutte alcune aree di canneto che così più facilmente sono stati attaccati dal fuoco.

E così invece di essere utile per la salvaguardia delle specie con problemi di
conservazione la riserva diventa d’estate una trappola mortale proprio per le
specie che dovevano da essa essere protette!

Lipu e WWF Catania chiedono all’Ente Gestore, la Provincia di Catania di diventare parte attiva realmente nella gestione della riserva. Una riserva assediata dal fuoco, dalle case abusive, dai pescatori e dai bagnanti (in acque con divieto di balneazione) , da interventi più o meno abusivi sui canali di immissione dell’acqua, dalla realizzazione di nuove strade ecc.

Chiedono che venga ricostituito il Comitato provinciale scientifico che possa coadiuvare la Provincia stessa nelle scelte gestionali.

Lipu e WWF inoltre stanno preparando un dossier che riporta gli illeciti che
giornalmente vengono commessi nel territorio della riserva, che verrà inviato alla regione, al Ministero dell’Ambiente, all’U.E. in quanto la Riserva è Sito di importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale, mentre invece allo stato attuale è tutto tranne che un’area protetta.

Il Simeto se ben gestito potrebbe diventare la futura Vendicari catanese, permettendo non solo la tutela naturalistica di una area naturale di grandissima importanza ma anche di diventare un importante polo di attrazione turistica, invece gli interessi di pochi continuano a danneggiare quelli dell’intera comunità.

E’ indispensabile un intervento deciso a tutela dell’area protetta, da parte dell’ente gestore o in sua assenza da parte della Regione siciliana.




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