Settimanale di informazione sulla periferia di Catania
Librino Pigno San Giorgio Villaggio Sant'Agata Zia Lisa ...e dintorni
cronaca quartieri archivio la città dalla stampa libera avvisi&annunci lavori in corso chi siamo collegati collabora pubblicità

La funzione educativa dello sport del tennistavolo

venerdì 17 aprile 2009

Vota quest'articolo
voti:0

  • Digg
  • Del.icio.us
  • Facebook
  • Google
  • Technorati
  • Live
  • Scoopeo
  • Wikio
  • Furl
  • Blogmarks
  • Reddit
  • Mister wong

Giorno 8 aprile, nella palestra dell’I.C. “Vittorino da Feltre” di Monte Po a Catania, si è svolta la conferenza organizzata dalla FITeT, Federazione Italiana Tennistavolo sul tema “Lo sport del Tennistavolo e la sua dimensione educativa”. L’incontro, promosso e coordinato dal Dr Fabio Bellassai, in qualità di Presidente Provinciale della F.I.Te.T , ha visto coinvolti tecnici e dirigenti delle associazioni sportive del tennistavolo etneo e genitori.
L’incontro è stato introdotto dalla Dr.ssa Lucia Lanzafame, dirigente scolastico dell’I.C. “Vittorino da Feltre”, la quale ha sottolineato l’importante ruolo dell’istituzione scolastica nell’educazione sociale dei giovani, ma anche la necessarietà della famiglia quale vero e proprio nucleo educativo della società, ed infine, il contributo educativo proveniente dalle Federazioni Sportive.
“Le Federazioni sportive - ha affermato la Lanzafame - soprattutto oggi, devono assumersi l’impegno morale della educazione alla legalità”.
Un chiaro monito a quella parte di mondo sportivo che mette continuamente a rischio l’affermarsi dei principi sportivi di lealtà, rispetto, fiducia, impegno.
A seguire, il tema “Il tennistavolo agonistico: attori principali e loro ruoli nel gruppo sportivo” è stato affrontato dalla Dr.ssa Sofia Tavella, Psicologa dello sport presso il Centro di Medicina dello Sport al CONI Roma, la quale ha illustrato la valenza educativa del ruolo svolto dal dirigente sportivo, dal tecnico sportivo e dal genitore del giovane aspirante atleta.
La psicologa si è soffermata sull’importanza di una attenta attività di comunicazione che deve istaurarsi tra tutti questi soggetti, al fine di realizzare un lavoro sinergico favorevole allo sviluppo psico-fisico del giovane che pratica una attività sportiva agonistica.
L’incontro si è concluso con l’intervento del Dr. Matteo Quarantelli, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di Tennistavolo, il quale si è soffermato sia sull’aspetto ludico dello sport del tennistavolo, sia su quello educativo, con particolare riferimento al tempo, all’impegno e alla responsabilità di chi pratica sport di competizione.
Inoltre, il Direttore Tecnico ha specificato che la pratica sportiva del tennistavolo nell’età evolutiva si deve considerare “…una pratica adattata - nel senso che - nel tennistavolo si utilizza il gioco per sollecitare degli apprendimenti; pertanto, il gioco diventa ‘strumento’ della pratica sportiva”.




I più letti

SetteGiorni