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MagicamenteAbili: parte da Librino il primo evento di illusionismo dedicato ai disabili

Lo spettacolo itinerante organizzato dall’Istituto Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati, farà il giro d’Europa

giovedì 26 marzo 2009

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La magia al servizio della disabilità per superare l’handicap. Questa la filosofia dell’Istituto medico-psico-pedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati, che da oltre cinquant’anni opera nel settore della disabilità.

Così un gruppo di ragazzi diversamente abili guidati dall’illusionista Salvo Testa, meglio noto come Raptus, per la prima volta ha messo in scena un vero e proprio spettacolo di prestidigitazione superando le barriere date dalle proprie difficoltà fisiche e psichiche: problemi di tipo cognitivo (tra cui disturbi dell’attenzione, comprensione, concentrazione, memoria) e motorio, nonché della coordinazione oculo-maculare, le patologie in questione.

Esercizi, numeri ed esperimenti, “magie” che anche alla maggior parte delle persone, cosiddette “normodotate”, riesce davvero difficile, se non impossibile, eseguire. E invece loro ce l’hanno fatta.

Tre mesi di intenso lavoro per un risultato senza precedenti diventato già uno spettacolo itinerante: partito ieri dalla chiesa Madonna del SS. Sacramento a Librino, in occasione dei dieci anni di sacerdozio di padre Salvatore Lo Cascio, “Magicamente Abili” toccherà i diversi comuni siciliani, l’Italia e l’estero, a dimostrazione di come sia possibile trasformare “magicamente” in artisti, ragazzi considerati da una parte poco sensibile della società soltanto dei disabili.

“Partire dai quartieri dimenticati dal mondo politico – spiega l’avv. Corrado Labisi, consigliere delegato dell’Istituto – è un preciso messaggio d’amore che i disabili mandano alle istituzioni.

Questa manifestazione è la testimonianza di come, attraverso metodologie corrette, tutti possono apprendere, e diventare abili tra gli abili.

Adesso – conclude – potremo forse sperare di veder cadere un altro tabù volto all’ottenimento di una piena e completa integrazione del diversamente abile nella realtà sociale.”




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