Settimanale di informazione sulla periferia di Catania
Librino Pigno San Giorgio Villaggio Sant'Agata Zia Lisa ...e dintorni
cronaca quartieri archivio la città dalla stampa libera avvisi&annunci lavori in corso chi siamo collegati collabora pubblicità

Scuola “A. Musco”: un sequestro annunciato da tempo

sabato 16 maggio 2009, di Giovanni Giuffrida

Vota quest'articolo
voti:0

  • Digg
  • Del.icio.us
  • Facebook
  • Google
  • Technorati
  • Live
  • Scoopeo
  • Wikio
  • Furl
  • Blogmarks
  • Reddit
  • Mister wong

Quasi un mese fa, era il 15 Aprile, la scuola Angelo Musco, situata tra il Villaggio Sant’Agata e Librino, subisce un sequestro preventivo da parte della magistratura.
Il tutto pare sia scaturito dalla denuncia di un impresa che aveva svolto dei lavori di adeguamento di alcuni impianti; quest’ultima, infatti, aveva segnalato seri problemi alle strutture portanti della dell’edificio scolastico.
I genitori dei quasi cinquecento ragazzi che frequentano l’istituto comprensivo chiedono a gran voce spiegazioni sul perché non fossero stati effettuati degli adeguati controlli per tempo invece di attendere così tanto.
Da parte sua, la dirigente scolastica Cristina Cascio, replica affermando che, già nel 2002, aveva denunciato la situazione sia al Comune che alla procura della Repubblica ma senza ricevere alcun riscontro.
Ci piace credere che sia solo una casualità quella che fa coincidere il sequestro della scuola all’indomani del Terremoto in Abruzzo datato 6 Aprile.
Non la pensa di certo così la preside Cascio : «Il fatto è che dopo innumerevoli segnalazioni fatte negli anni e cadute nel vuoto adesso, sotto la spinta emotiva del terremoto in Abruzzo, la magistratura si è subito mossa».
Il dubbio rimane, ma come si suol dire, “A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina.” ed in questo caso non ci sentiamo poi così tanto peccatori.
Nel frattempo gli alunni dell’istituto sono stati costretti, per una settimana, ai doppi turni presso la succursale di via dell’Agave fino alla consegna, il 22 di aprile, della nuova struttura di viale Castagnola.
Qualcosa in questa storia però non torna. Andando infatti a risentire un’intervista rilasciata nel mese di settembre 2007 dall’allora assessore comunale all’edilizia scolastica Giuseppe Arena, poi vice-sindaco nella giunta Scapagnini, ci viene da pensare che di questi problemi, a distanza di due anni, non dovrebbe essercene nemmeno l’ombra:
« Stiamo creando scuole più sicure, abbiamo ultimato lavori per 6,2 milioni di euro ed è pronto un nuovo appalto di 3,2 milioni - continua - questa legislatura consegnerà alla città scuole rinnovate e sicure. I nostri ragazzi sono una risorsa preziosa e come tale noi ce li vogliamo coccolare.»
Più avanti si sofferma poi ad esporre nel dettaglio l’approccio usato nel suo lavoro:
«Per quanto già fatto, mi preme dire che gli interventi sono stati preceduti da uno studio approfondito. Quando ho ricevuto questa delega, ho subito voluto incontrare tutti i dirigenti scolastici, ai quali ho consegnato una scheda da compilare inserendo gli interventi che secondo loro sarebbero serviti per rendere più sicure le scuole»
A giudicare dagli avvenimenti sopra descritti crediamo che le parole dell’ex-assessore Arena si commentino da sole.




I più letti

SetteGiorni