Giovedì prossimo, 27 novembre 2008, alle ore 10,00, si svolgerà in piazza Roma una nuova iniziativa dell’Istituto De Felice riguardo l’incitamento all’utilizzo del casco da parte dei giovani motociclisti.

I docenti e gli alunni del Progetto “In azienda per imparare e crescere”, finanziato dall’Unione Europea, che hanno effettuato lo stage aziendale presso l’agenzia di comunicazione Kube gruppo ComputerLine, simuleranno una campagna di comunicazione aziendale, sulla piazza antistante l’Istituto.

Saranno presenti il dirigente scolastico Francesco Fisicchia, amministratore delegato di Kube ComputerLine Marina Reitano, l’assessore provinciale alle Politiche della Scuola Giovanni Ciampi.

La campagna sociale, dal titolo “Spaccati la vita, non spaccarti la testa”, avrà scopo didattico senza alcun fine di lucro e sarà basata sulle tecniche di “Guerriglia Marketing”più precisamente dello “Street Marketing” (proposto per la prima volta in Sicilia).

Verrà creato interesse attorno al problema della sicurezza sulle strade, dando alla campagna un deciso contributo a favore della salvaguardia della vita, attraverso l’installazione su strada di caschi a dimensione umana, e la simulazione di un cimitero inglese che richiama in modo assai forte il dolore della perdita di giovani vite a causa degli incidenti stradali che avvengono in assenza di casco.

Gli alunni aderenti al progetto sfileranno con dei pannelli che esprimano la voglia di vivere contrapposta all’incoscienza dei non indossare un casco: “NON MI SPACCO LA TESTA, IO METTO IL CASCO”

“L’Istituto De Felice e l’agenzia Kube ComputerLine – dichiara il dirigente scolastico, prof. Francesco Ficicchia - hanno voluto dimostrare che l’interazione fra scuola e azienda desta l’interesse dei giovani, ponendosi vicino al loro linguaggio,sensibilizzandoli verso le problematiche sociali come la sicurezza sulle strade. Con questa proposta la Scuola De Felice riafferma la propria presenza sul territorio come istituzione, nel senso più ampio del termine, la cui mission é formare giovani per metterli in grado in grado di affrontare, con mente aperta, nuove sfide lavorative e sociali”.