martedì 6 ottobre 2009
Vota quest'articoloEra l’anno 1979 venne a Catania Sandro Pertini, presidente della Repubblica Italiana, in una comunicazione ai catanesi disse: se ci sono alloggi vuoti, occupateli! Così nacquerò tante associazioni sindacali che prelevarono partecipazioni popolari, fecero ocupare gli alloggi popolari IACP a Librino, Monte Po, Trappeto.
Si conobbe l’emarginazione, toccata con le mani alle prime cento famiglie che abitarono la zona. Mancava l’illuminazione pubblica, l’AMT (il 39) passava a intervalli di un’ora ed era difficile anche comprare un po’ di prezzemolo.
Non c’erano linee telefoniche e quant’altro serviva al bisogno delle cento famiglie.
Nacque per me spontaneo chiedere una bottega (la 12) per continuare a Librino l’attività sociale che avevo svolto a San Cristoforo, da dove provenivo, e mi fu assegnata dopo un anno.
Riuscii a far firmare lo statuto associativo "centro città satellite" tramite il parroco di Librino vecchio A. Messina, che chiamò Comunione e Liberazione per aiutarlo nel suo volontariato a Librino, proseguito con l’avvento della PArrocchia Resurrezione retta da G. Coniglione che mandò le suore confortane nella botta assegnatami nel 1981.
Gratis li ospitavo nella bottaga e gratis svolgevano il loro volontariato fino al 2002.
Vorrei ora ristrutturare la bottega e renderla agibile in modo da ospitare ancora il volontariato che è nato in tante associazioni che vogliono lavorare a Librino.
Ciò servirebbe a coinvolgere i giovani adolescenti, evitare che inveiscano contro i mezzi AMT offrendo uno spirito di impegno al loro tempo libero per diventare motivo di crescita civile nella città satellite di Catania.
Gaetano Calogero