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Franchigia Siciliana: collaborazione Sicilia-Cuba

venerdì 12 giugno 2009

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Il contributo dei tecnici cubani alle società siciliane di Baseball
E’ partita da qualche giorno nell’ambito delle attività promosse dal
Comitato Pro Franchigia Siciliana, in collaborazione con la Federazione C.
R. Sicilia un’attività che mira allo sviluppo tecnico del Baseball
siciliano. L’attività in questione punta principalmente alla crescita
tecnica di quelle che saranno le cosiddette “attività di alto livello”, si è
infatti condiviso il percorso che solo attraverso uno sviluppo delle qualità
tecniche, agonistiche e strategiche degli allenatori potrà formare quegli
atleti capaci di competere ai massimi livelli del Baseball italiano e
internazionale. L’attività vede in campo un nutrito gruppo di protagonisti a
partire dai tecnici cubani che operano con le maggiori società isolane ed i
tecnici delle società siciliane di baseball che hanno aderito all’
iniziativa. Il coordinamento è stato affidato al Professor Roberto Montero
(attuale collaboratore del Cus Messina) e al Professor Sergio Ramirez
(Pitching coach del Catania Warriors Paternò) che possono avvalersi di due
tecnici del calibro di Rene Rojas (coach del Catania Red Sox Paternò -
collaboratore del Catania Warriors Paternò) e Alexander Ramos (coach di
terza base del Catania Warriors Paternò).
Le modalità operative e gli obiettivi di tale attività sono stati indicati
qualche giorno fa nel corso di un incontro tra le realtà del Baseball
isolano.

Da sinistra Montero e Ramirez

“Stiamo facendo insieme con il tecnico di Messina, Montero, - dichiara il
Professor Sergio Ramirez, pitching coach del Catania Warriors Paternò - un
grande lavoro per far crescere il Baseball in Sicilia. Abbiamo iniziato un
percorso e questo è già un primo grande passo avanti. Credo che riusciremo,
continuando così, a dare le giuste indicazione a tutti quelli allenatori
siciliani che ce lo chiederanno. I tecnici siciliani si impegnano molto ed è
veramente un piacere lavorare con loro. Agli allenatori italiani manca però
l’esperienza tecnica, che noi cubani abbiamo perché da noi il Baseball è
considerato sport nazionale. Vogliamo con il nostro contributo curare quest’
aspetto tecnico per migliorare atleticamente i giocatori e far loro
raggiungere un livello fisico ottimale. La nostra collaborazione riguarderà
tutta la preparazione, dal lanciatore all’interno, fino ad arrivare alla
battuta passando ovviamente anche attraverso gli aspetti strategici della
conduzione di una partita. Abbiamo già potuto ammirare come ci sia da parte
dei tecnici siciliani un grande impegno, stanno già facendo tutti un buon
lavoro, a maggior ragione se consideriamo che non sono dei professionisti
del Baseball perché ognuno vive del proprio lavoro”.

Il Professor Ramirez ha poi spiegato quali differenze ci siano tra gli
allenamenti che svolgono a Cuba e quelli che invece si sviluppano in Italia.
“Il nostro a Cuba – ha detto Ramirez – è un lavoro quotidiano. Noi alleniamo
i nostri atleti dal lunedì al sabato e poi la domenica si gioca. Bisogna
lavorare tutti i giorni con lo stesso impegno. A Cuba i ragazzi che si
avvicinano al Baseball sono tanti, come qui nel calcio, e bisogna lavorare
su tutti allo stesso modo: seguirli bene e non trascurare nessun tipo di
preparazione. Cerchiamo anche di consigliare i ragazzini che si avvicinano
al baseball sulla loro vita privata, facendo un po’ loro da educatori:
spieghiamo che bisogna far bene a scuola per riuscire bene anche nello
sport. Qua ancora sono pochi i ragazzi che si avvicinano a questo sport ed è
necessario quindi sviluppare una cultura sportiva diversa. Agli allenatori
con cui lavoriamo cerchiamo di trasmettere la nostra esperienza per
raggiungere ottimi risultati sia tecnici che psicologici. Siamo felici di
poter fornire loro il nostro contributo perché noi siamo un popolo caloroso
e siamo certi che insieme, con pazienza e dedizione, riusciremo ad alzare il
livello tecnico, così come crediamo che mentalmente i ragazzi saranno più
predisposti al sacrificio.”.




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