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Le volontarie UNICEF incontrano i sanitari del Santo Bambino

mercoledì 1 ottobre 2008

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A conclusione del Servizio Civile Nazionale, nell’ambito delle macro aree d’azione previste dal progetto: “Insieme per i diritti delle bambine e dei bambini” che le ha viste occupate per un intero anno nelle scuole, a diretto contatto con le pubbliche amministrazioni e presso associazioni e comunità per anziani, le sei volontarie presso l’UNICEF di Catania hanno concluso il loro impegno in un modo che esse stesse hanno definito: “unico, entusiasmante e indimenticabile”.

Marianna Leone, Federica Luca, Simona Marino, Ivana Santonocito, Sonia Stimoli e Marilù Ursino, accompagnate dal Prof. Vincenzo Lorefice, Presidente del Comitato Provinciale di Catania per l’UNICEF, hanno incontrato il Dott. Antonino Rapisarda, Ginecologo, Responsabile Sala Parti presso l’Ospedale “Santo Bambino” che li ha accolti insieme alla Capo ostetrica Nunzia Lionti e alle Ostetriche Fontanazza, La Malfa, Merendino, Papaleo, Rapisarda.

Ad essi le giovani volontarie hanno rivolto numerose domande sulle modalità che vengono adottare presso il “Santo Bambino” per mettere in pratica i suggerimenti della Dichiarazione Congiunta OMS/UNICEF del 1989, intitolata “Protezione, incoraggiamento e sostegno dell’allattamento al seno: l’importanza del ruolo dei servizi di maternità”.

Soffermandosi sul raggiungimento dell’obiettivo di assicurare che l’ospedale accolga nel miglior modo possibile i nuovi nati e sulla pratica del "rooming-in", cioè la sistemazione del neonato nella stessa stanza della madre 24 ore su 24, e sull’informazione corretta alle neo-mamme per incoraggiarle ad allattare esclusivamente al seno, almeno per i primi sei mesi di vita del neonato, come raccomandato dall’OMS, le giovani hanno potuto scoprire, con manifesta soddisfazione, che il “Santo Bambino” ha già raggiunto notevoli risultati nell’adozione delle raccomandazioni che OMS e UNICEF rivolgono agli ospedali e a tutte le strutture sanitarie che offrono assistenza per la maternità.

Lorefice, accompagnato dal Dott. Rapisarda, si è pure incontrato con il Prof. Francesco Scavone, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile, e con il Dott. Benedetto Polizzi, Direttore dell’U.T.I.N. ed è stato ricevuto dalla Dott.ssa Santa Adele Carini, Direttore Sanitario del “Santo Bambino” con cui si è convenuto un prossimo incontro per valutare la possibilità di adesione del nosocomio all’iniziativa lanciata nel 1991 dall’OMS e dall’UNICEF e intitolata "Ospedale Amico dei Bambini" che vede oggi nel mondo circa 15.000 ospedali in 128 paesi industrializzati e in via di sviluppo ai quali è stato assegnato il riconoscimento di "amici dei bambini". In molte zone dove gli ospedali sono stati riconosciuti "amici dei bambini", è aumentato il numero di donne che allattano al seno ed è migliorato lo stato di salute dell’infanzia.

Il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedali Riuniti V.E. – Ferrarotto - S.Bambino, Dott. Paolo Cantaro e il Direttore Generale, Dott. Ambrogio Mazzeo, informati dell’iniziativa, l’hanno accolta con grande interesse.

La visita, alla quale ha preso parte Stefania Marzullo, studentessa della Facoltà di Scienze Politiche del nostro Ateneo, impegnata in uno stage presso l’UNICEF di Catania, si è conclusa con un’emozionante esperienza. Durante la visita alle strutture, le giovani si sono trovate a passare davanti alla porta della Sala Parto ed hanno udito le grida di una gestante in travaglio, seguiti dai vagiti del nascituro: una bellissima bambina di nome Asia.




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