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Accordo di collaborazione tra Fiumara d’Arte e l’azienda ospedaliera

L’ospedale San Marco nascerà all’insegna dell’arte

Antonio Presti: “Mi piacerebbe molto far diventare il nuovo ospedale una vera e propria galleria d’arte contemporanea"

mercoledì 22 aprile 2009

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“Oggi poniamo le basi per una futura collaborazione con Fiumara d’arte, in visione dell’apertura del nuovo ospedale San Marco”. Lo ha affermato con convinzione il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera “Vittorio Emanuele – Ferrarotto - Santo Bambino”, dottor Salvatore Paolo Cantaro, che ieri ha ricevuto in dono cinquanta tele realizzate dagli studenti delle nove scuole di Librino che hanno aderito al progetto ideato, voluto e organizzato dalla Fondazione “Antonio Presti-Fiumara d’arte”, su tema “La Grande Madre”.

Antonio Presti ha accettato l’invito e ha affermato: “Mi piacerebbe molto far diventare il nuovo ospedale una vera e propria galleria d’arte contemporanea offrendo un valore aggiunto e un servizio alla comunità e alla città tutta”.

L’appuntamento è, quindi, “fissato” a data da destinarsi ma con un preciso obiettivo: il nuovo ospedale “San Marco” che sarà inaugurato tra un paio di anni a Librino, quartiere al quale il mecenate messinese sta donando la “Porta della Bellezza”, splendida creazione artistica che trasformerà un muro in una apertura, sarà lunga tre chilometri circa ed è creata da studenti e da artisti di fama internazionale. L’inaugurazione è prevista per il 15 maggio.

Ieri, quindi, al “Vittorio Emanuele” c’è stata la cerimonia di inaugurazione della mostra permanente allestita all’interno dei vari reparti. Presti ha affermato, ancora una volta, il valore del dono, coinvolgendo oltre duemila bambini al progetto “La Grande Madre”.

E in cinquecento hanno visitato i reparti dell’ospedale “Vittorio Emanuele” per ammirare le tele che “doneranno un sorriso ai degenti e ai loro familiari”. Insieme ai bambini anche gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania che hanno partecipato al progetto realizzando nove tele sullo stesso tema: “La Grande Madre”.

Il progetto ha voluto sottolineare il ruolo attivo e fondamentale della Scuola nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, dello sviluppo della comunità di appartenenza, del valore dell’impegno civile e culturale e ha voluto sensibilizzare i giovani sull’importanza del dono e della solidarietà, creando un collegamento simbolico tra la bellezza, la gioia e la positività della vita ed i luoghi di sofferenza, come ad esempio un ospedale.

Nodo centrale dell’iniziativa per l’anno scolastico 2008-2009 è la riflessione sul ruolo della donna nella società contemporanea. Tema che accomuna anche il più ampio progetto che vedrà la nascita della “Porta della Bellezza”.

“In un luogo come l’ospedale – sottolinea Antonio Presti – il valore della bellezza assume un significato molto importante. Il valore del dono è la condivisione, e le opere all’interno della struttura ospedaliera sigilleranno questo impegno”.

Il dottor Salvatore Paolo Cantaro ha aggiunto: “Ci interessa molto stabilire questo rapporto in questo momento perché ci proiettiamo in un imminente futuro e abbiamo l’obiettivo di intervenire in un quartiere tra i più diseredati della città come quello di Librino dove opereremo grazie alla realizzazione del nuovo ospedale ancora in costruzione. Noi confidiamo che si possa recuperare il quartiere ad un ruolo più incisivo e dinamico all’interno della comunità della città di Catania”.

Per la docente di decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, Anna Guillot, “La donazione di opere agli ospedali catanesi ha grande interesse didattico ed è soprattutto una buona occasione per la produzione di un segno consapevole in quanto cittadini”.

Le scuole che hanno partecipato sono: “Cirino La Rosa; centro educativo “Mary Poppins”; centro diurno “Primavera”; “Musco”; “Dusmet”; “Pestalozzi”; “San Giorgio”; “Ungaretti”; Lino Secchi “Campanella Sturzo”; “”Brancati”.




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